Un santo Papa dal volto divino e umano,
un umanista cristiano (nella Polonia comunista)
tutto speso alla causa del Vangelo, ha lasciato
il segno indelebile della Misericordia divina”.
Siamo emozionati a parlare del Papa
mondiale, dice don Giuseppe nella chiesa
di Pompei, siamo cresciuti con Lui Grande
Papà di tutti, che relazione, interesse, Amore,
amicizia, fratellanza ha comparato, ha
donato, spendendosi interamente per il Bene
comune, che è la salvezza dell’anima.
Grande comunicatore, ha toccato sempre
il Creato con la spiritualità francescana,
visitando le Creature, compiendo viaggi
di incontro nel mondo, lasciando pezzetti
di cuore in ognuno, invitando alla Festa
dell’incontro (le G.M.G.), alla celebrazione dei Santi
(cerimonia di santificazione) sia che fosse
forte, giovane, anziano, sano, malato, sofferente,
per condividere nelle varie sale di riunioni,
nella piazza S. Pietro e nelle piazze
del mondo proprio con ogni categoria di persone,
di gruppi di vario settore le gioie, le speranze,
i dolori, gli eventi, annunciando Cristo e
la Sua Chiesa, richiamando ai valori
alla preghiera, alla testimonianza di