La Sua dottrina ha difeso la vita umana
Il 10 gennaio 2005, durante il messaggio ai diplomatici
presso la Santa Sede, il Papa antepone a tutti i problemi
dell’umanità, compresa la fame, il tema della
sfida della vita” contro quella che definisce “la cultura
della morte”, rappresentata da aborto, fecondazione
artificiale, clonazione, eutanasia, unioni civili e
matrimoni omosessuali. Difende fortemente
la vita umana dal concepimento fino alla morte
naturale, in difesa dei più deboli. Nell’Enciclica
Evangelium vitae del 25 marzo 1995 definisce
“democrazie totalitarie” gli Stati democratici
che consentono l’interruzione volontaria di gravidanza.
Il giorno dopo il Gay Pride tenutosi a Roma, durante
il Giubileo, nell’Angelus esprime amarezza
per l’affronto recato al grande Giubileo del Duemila
e per l’offesa ai valori cristiani di una città che
è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo.
Con un decreto, 25 Gennaio 2003, della Congregazione
per la dottrina della Fede ordina la dimissione
dello stato clericale di Franco Barbero di Pinerolo
della Comunità ecclesiale di base, che ha benedetto
alcuni matrimoni omosessuali. Conferma la
posizione della Chiesa contraria all’ammissione alla
acra mentalità dell’Eucarestia nella Consortio
Familiaris, esortazione apostolica del 22 Novembre