di più a Dio e nel 1942 comincia a studiare
in un seminario clandestino a Cracovia.
Nel 1945, dopo la liberazione della Polonia e
da parte dei Sovietici Karol si iscrive alla
facoltà di Teologia. Un anno dopo viene
ordinato sacerdote e inviato a Roma
per continuare gli studi. Dopo la laurea viene
nominato viceparroco a Niegowic. Pubblica
poesie, dal 1953 insegna filosofia all’Università
cattolica di Lublino. Sono anni difficili per la Polonia.
I rapporti tra Stato comunista e Chiesa
si deteriorano, tanto che il Primate di Polonia,
il cardinale Wyszyuski, viene arrestato.
Nel 1958 Giovanni XXIII sale al soglio pontificio
e Karol Wojtyla diviene vescovo ausiliario di Cracovia.
La Sua nomina è ben accetta dalle autorità
comunista, perché egli non “fa politica”.
Nel 1962 a 42 anni partecipa a Roma al Concilio
Vaticano II in atteggiamento “di ascolto” e appoggiando
molte delle riforme approvate. La sua voce
denuncia la repressione religiosa in Polonia e
le persecuzioni contro la Chiesa e si alza in favore
durante il Conclave della responsabilizzazione
dei laici all’interno della Chiesa. Torna
a Roma per partecipare all’elezione di Papa
Paolo VI che nel 1964 lo nomina arcivescovo di
Cracovia e tre anni dopo cardinale, a 44 anni