un’eredità straordinaria, invitando al “Duce in alto” a prendere il largo, a vincere col Bene il Male, chiamando flotte di persone, soprattutto i giovani, ad essere testimoni di pace, sentinelle del mattino, sale e luce della terra, speranza del domani, che non delude e si fortifica e diventa lievito che fa crescere la vita, perché è con l’impegno e con la preparazione di ognuno, che si è attivi fautori della Civiltà dell’Amore, che veramente rende l’uomo libero nel pensiero, nelle azioni, nelle opere, nella coscienza di una libertà, che crea, che governa, che dà identità, perché trova nella morale, nei valori, nel cuore la conferma dell’umanità, che rende l’uomo capace di auto-governarsi, auto-determinarsi, auto-scegliere senza condizionamenti, né seguendo mode passeggere e deleterie.
LORETA NUNZIATA
(Pubblicato su “Voce di Popolo”