Loreta, con un applauso, al S. Papa con commozione ha ringraziato i presenti. L’autrice dice: “Ci siamo sentiti come a casa a parlare di un Santo uomo, ricordarlo e poi testimoniarlo per la sua vita evangelica pienamente vissuta e dirgli grazie da parte della società mondiale, che tanto ha tenuto a cuore, ha incontrato, ha amato, ha voluto unire come famiglia universale, figli dell’Unico Padre, che ci ha creati a Sua immagine e Somiglianza e ci vuole vivi nella speranza della salvezza. Il Santo è colui che è Luce della Sua Luce, portavoce, messaggero, profeta dell’Altissimo, portabandiera di un vessillo di salvezza. Nei versi, così graditi al Papa, poeta egli stesso, c’è il Karol Wojtyla storico, la Sua formazione, la Sua fede altissima, la Sua passione all’uomo e la Sua vicinanza a ogni categoria umana, di qualsiasi razza, di
qualsiasi credo, perché l’uomo va rispettato e amato dell’Amore divino, che non ha limiti e confini nella sua dignità. L’incontro è terminato con preghiera e ringraziamenti con lo scambio di dolcezze materiali: perché e biscotti e con la felicità nel cuore di potersi incoraggiare a vicenda nel proseguimento di compiere il servizio ognuno secondo la chiamata, per testimoniare le opere del Signore, operare nella Sua vigna, pur in mezzo alle difficoltà, agli ostacoli e a tanto lavoro, perché, si sa, Egli ridona il centuplo della Sua Misericordia e delle Sue grazie infinite, che piovono a pioggia per inondare di beni chi ha fame e sete del Suo Amore e vuole servirLo con tutto se stesso. Riuniti sempre nel Suo Nome ogni coraggio e forza di testimonianza sempre ci sarà donata.
Evviva il S. Papa, Amen, Alleluia
prof.ssa Nunziata Loreta