9. L’UOMO VESTITO DI BIANCO.

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continuum da cui si sente coinvolti a tutto campo proprio perché Loreta Nunziata ha il dono di riuscire a scrivere con intensità e con linearità senza dare spazio ad inutili giri di parole. Non a caso, del resto, in una composizione ha scritto: “Da quando lo Spirito Santo mi ha ispirata / a scrivere per te, non mi sono più fermata. / Grazie, Santo Padre; tu, scrittore, inviti alla scrittura / me, umile creatura, per testimoniare / l’amore divino, forte e grandioso”. Un libro, dunque, da leggere con il cuore e nel segno di una fede autenticamente vissuta.

Fulvio Castellani