Santo Uomo di Dio vestito di bianco
(7 – 3 – 2012)
Devo discutere la tesi specialistica sulla Tua
amata figura, S. Papa Giovanni Paolo II. Sono
le quattro e un quarto del mattino, non so
l’ora di risveglio, non l’ho ancora vista, la
Tua presenza, uomo vestito di bianco, mi fa
alzare, pensando che sia tardi, mi risolleva
dalla solitudine, mi fa sperare e mi incoraggia,
come per dirmi che mi sarai vicino. Oggi la
tesi su di Te devo discutere. Sei entrato
nella mia storia per sempre, fai parte di me
nella mia vita giornaliera, da quando dopo
la Tua morte, per il Tuo esempio e le Tue
opere sono stata chiamata, invitata a
scrivere di Te in forma ritmata, melodiosa,
poetica come Te poeta, scrittore, cantautore
di Dio, delle meraviglie del Creato, a Te
Uomo – Santo del mio tempo va ogni mia
gratitudine, perché anima eletta universale
sei stato e continui ad essere e ad operare,
come messaggero e coadiuvatore, a rendere Gloria
alla Paternità – Maternità – Fratellanza del Creatore
dei Cieli e della Terra, a tutta la famiglia celeste,
che non lascia orfano alcuno, attirato dalle
anime sante, collaboratrici del Divino Amore.