36. L’ANIMA MIA CANTA AL SIGNORE.

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TU SEI LA MIA LUCE

Altro non ho: quanta ricchezza alla Tua
Mensa, Signore, mi alimenti con fiore di
frumento, in età avanzata mi arricchisci della
Tua Sapienza, non mi fai mancare alcunchè,
mi fai gioire, cantare, andare, ricercare,
mi entusiasmi, mi commuovi, mi intenerisci
il cuore, mi fai scrivere libri, mi fai vincere
premi, mi fai viaggiare, mi fai annunciare i Tuoi
prodigi. Benedicimi, proteggimi, guidami ed io vado:
“Eccomi, si compi in me la Tua Volontà”. Di Te solo voglio
fidarmi, se guardo Te Amo, se osservo la Tua compassione,
compatisco, il Tuo annullamento per me, voglio donare
anch’io la mia vita per Te e per il prossimo con il mio
modesto e piccolo servizio. Tu Intelletto perfetto, Tu
Ordine illimitato, Tu centro dell’Universo intero,
Tu Potenza senza fine, Bene infinito universale, Tu
Cristo Luce, luminosità dell’anima pellegrina
riempici, fà che siamo lampade accese per portare
agli altri l’Amore del Padre con entusiasmo e
commozione. Benedici, accompagnaci, parlaci, nella Tua
Bontà ascolta i bisogni dell’umanità. Beata Marianna
Rivier (1768 – 1838) fu l’esempio più lampante di questa
continua e fiduciosa richiesta: “Chiedete e vi sarà
dato”, insegna Gesù nel Vangelo. A soli 16 mesi all’anca