36. L’ANIMA MIA CANTA AL SIGNORE.

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QUANT’È DOLCE IL TUO SOSTENTAMENTO

Quanto è pesante la Croce dell’insulto,
del rifiuto, delle tenebre, delle lacrime,
della malattia, dell’esclusione, delle indifferenze,
dei pregiudizi, del male, dell’odio manifestato,
del malessere, della non accettazione, del dolore,
della sofferenza, del non perdono. Siamo forse
l’uno la Croce dell’altro se non ci comportiamo bene
Solo Tu Signore mi abbracci teneramente e
solamente, mi fai avvisare alla richiesta di aiuto
un bellissimo Angelo vicino con le ali bianche
aperte, bellissimo nel volto, biondo che mi sostiene.
Quanta pazienza e lacrime e preghiere occorrono
per stare insieme in unità. Misericordia divina,
balsamo di ogni ferita, Tu cammini insieme
con noi, sei accanto nei nostri dolori, nelle pene,
per cui a Te mi affido, in Te confido, la mia
speranza è tutta in Te. Solo Tu, Signore, Eterno hai
tempo per me, non ti stanchi di me, mi dai
attenzione, mi ascolti, mi sei Presente sempre,
non mi abbandoni, hai cura di me, hai di me
pietà, non mi vuoi perdere, mi Ami di Amore
puro, tenero, dolcissimo, costruttivo, che esalta
i miei limiti, mi fa spiccare il volo per raggiungere
sapienza, bontà, Amore, mi costruisci e ricostruisci nella