36. L’ANIMA MIA CANTA AL SIGNORE.

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Table of Contents

e l’abbandono alla Provvidenza mi aiutano a
superare i momenti difficili: “Nelle cose umane
bisogna contentarsi di fare il meglio che si può e
nel resto abbandonarsi alla Provvidenza, che sanerà
i difetti e le insufficienze dell’uomo”, amava
dire il beato Pio IX (nato il 13 maggio 1972). Signore
solo da Te voglio prendere forza, coraggio, fiducia.
Come Ti servo, mi chiedo, forse non bene, sicuramente
per Amore e con Amore. Tu mi fai sentire che sei contento
di me. Ti chiedo perché tanto tormento, stampo
da tredici anni ed è sempre più difficile ed ostacolato.
Mi fai assaporare la Tua infinita dolcezza, sussurrando:
“Non vedi me, le tue pene getta in Me, affida a
Me la domanda, ti rialzerò, ti consolerò, ti darò
il Paradiso sulla Terra, davanti al Tabernacolo
Santo Grazie infinite, mi fai percepire in preghiera,
mi prodighi ogni giorno, tanto da commuovermi
enormemente fino a piangerne. Mio Benefattore
eterno, grazie per questo nuovo giorno che mi concedi
di vita, grazie per la Tua Eucarestia che ogni giorno Ti travasa in me.

Alleluia. Amen.