36. L’ANIMA MIA CANTA AL SIGNORE.

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rendimi tutta Tua, usami, mandami, guidami,
perché la barca della mia vita non abbia buchi
e faccia acqua da tutte le parti, senza Te va a fondo.
Se pensiamo al male di qualsiasi genere ci sfiduciamo.
Siamo capaci, invece, di trasformarci, di cambiare,
di regalare bene, basta accettarsi, riconoscere che la Divina
Misericordia è infinita nell’elargire doni, nonostante
i possibili regressi della creatura, Ella costantemente continua
a regalarci inimmaginabili tesori, si serve di noi,
ha bisogno di noi, innalza tutti noi ai Suoi ranghi.
Più abbiamo difetti e più ci Ama, più siamo incapaci,
più ci rende forti e disponibili. Quando persi, spersi,
abbandonati ci sentiamo e allora che riceviamo
le Grazie, sosteniamo l’amicizia, la malattia, il dolore.
Come senz’acqua non fiorisce la terra, così senza lacrime
l’anima non fiorisce agli occhi di Dio. Ultimamente, è vero,
noto che mi umilio tantissimo davanti a Dio in Chiesa
per la pace in comunità, magari per qualche desiderio
buono e noto che mi innalza, Egli mi concede quello
che desidero. E’ meglio chiedere a Lui, perché si sa
gli uomini siamo quelli che siamo egoisti e rivali,
per questo soffro tantissimo. Fammi essere testimone
gioiosa, eloquente, credibile, facendo esperienza della Luce
e dell’energia della Tua Risurrezione con le opere verso i fratelli
di misericordia con Amore e per Amore con grande umiltà e gioia,
offrendo sacrifici e preghiere a Te per il mondo e per la salvezza.

Amen. Alleluia