27. LA MITE VOCE DELLO SPIRITO.

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L’Enciclica dello Spirito Santo di Giovanni Paolo II

L’enciclica sullo Spirito Santo di Giovanni Paolo secondo è Dominum et Vivificantem, in cui egli spiega come Gesù al tempo di lasciare questo mondo, annunciò agli apostoli “un altro Consolatore”. Giovanni
l’evangelista scrive che, durante la cena pasquale, precedente il giorno della Sua passione e morte, Gesù si rivolse a loro con questa parole: “Qualunque cosa chiederete nel Nome Mio, Io la farò, perchè il Padre
sia glorificato nel Figlio”. Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore, perchè rimanga con voi sempre, lo Spirito di Verità. Proprio questo Spirito di Verità, Gesù chiama – paràkletas – Paraclito,
“Consolatore”, e anche “Intercessore” o avvocato. Dice che è “un altro” consolatore, il secondo, perchè Egli Stesso, Gesù è il primo portatore e donatore della Buona Novella. Lo Spirito S. dopo di Lui
e grazie a Lui viene per continuare nel mondo, mediante la Chiesa, l’opera della Buona Novella di salvezza. Nell’Enciclica sullo Spirito Santo Giovanni Paolo II sostiene che Egli continua
la presenza storica del Redentore sulla Terra. Nella vita intima dio “è Amore”, enciclica sullo Spirito Santo III, che “esiste” a modo di dono di questo Essere Amore. E’ persona Amore. E’ -Persona
come scrive l’apostolo Paolo: “L’Amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, che ci è dato”. Nell’enciclica quarta il Papa spiega come abbia avuto inizio il tempo della Chiesa con la Sua