AMORE MIO
Ho fatto tutto per te, per valorizzarmi ai tuoi occhi, Amore della mia vita, mi hai riempito l’esistenza, come potrò fare senza, di nuovo mi metterei con quella bambina che nel viali
della villa saltellava, sei dono del Cielo, sobbalzavo nel cuore a vederti con dei colpi solo alla vista. Insieme si può crescere fino alla fine dei giorni, sei un gigante
spirituale rispetto alla tua formazione e alla tua crescita, ti ammiro continua Luciano. Anche egli molto intelligente,
tutto ha fatto e saputo fare, da professore che era,
molto colto, ha fatto il muratore, l’elettricista,
per costruire la nostra casa, l’operaio, il saldatore, il contadino, costruendo la casa-villa
con tutta la passione ed il fisico molto forte.
Già prima della pensione, è stato sorpreso da una lunga malattia debilitante, pericolosa e di molta sofferenza. Spesso diceva che non voleva soffrire e che avrebbe
preferito una morte istantanea. Ha dovuto affrontare interventi molto pesanti e pericolosi, terapie devastanti, pur malato, ha avuto sempre pensieri di vita ed ha fatto coraggio