LUCIANO: LA MALATTIA
(2016)
Nessuno è preparato ad affrontare un tumore, ma non lo ha fermato. Essere sempre attivi senza mai abbattersi, continuare ad avere è importante a coltivare le proprie passioni, ad avvisare,
sentire la propria vita come dono. Egli per accompagnare ancora me ha voluto sottoporsi ad interventi e cure difficili, con tante controindicazioni, sacrificio
e sofferenza, senza mai mollare; è certamente stimolo alla guarigione, a riprendere
in mano la vita, a ripartire, a sperare nuovi traguardi, aiutandoci ad illuminare
la strada, ad unirci per curare le ferite, abbracciarci nel sostengo. Il nostro fine
è solidale insieme, conoscere Dio, amarLo, servirlo con fedeltà, con i doveri, abbracciando
la sofferenza, nell’osservanza, nella generosità, nell’aiuto reciproco, senza mai fermarsi
nella corsa di farci il bene, nel migliorarsi
facendo a gara, perseverando nel servizio e nella unità. Insieme siamo cresciuti nell’ascolto
per aiutarci ad affrontare la malattia, nell’intimità e nella confidenza di entrare di vicinanza nel rapporto
profondo, spirituale per la rinascita, per tornare ad una nuova vita, credendo, sperando
e pregando. Il coraggio è indispensabile