Quando il Signore vuole un’opera di carità
tutta di Sua Gloria, tra l’altro medito e scrivo continuamente per Sua volontà, la circonda di spine e di difficoltà, per mettere a prova gli uomini che egli sceglie a strumenti, a
discepolanza, in modo che cresca la fiducia in Lui e per mostrare che non è l’uomo nella sua debolezza che opera, ma è Egli che lo conduce con la sua forza e la Sua
Luce della Grazia (Bartolo Longo). La felicità risiede nell’accettazione, nella semplicità.
L’uomo insieme a Dio, trasforma la sofferenza
in catarsi, in un mazzo di fiori, guarda l’altro e si risolleva
dal pianto proprio. Gli altri disprezzano, Egli la pace dona. Aiutami a stare con Te sulla Croce,
soprattutto del vicino a cui benefico che sempre mi critica e non mi sorregge ma
so che con te è storia di Resurrezione, se sopporto per Amore mi darai Amore.
Alleluia. Amen