34. IL VIAGGIO INSIEME CON SERVIZIO D’AMORE.

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Table of Contents

IL DOLORE
(Quaresima 2016)

Vedo il dolore come un’opportunità,
in questo stato e stadio, guardo Lui, il Suo Volto tumefatto, grondante di sangue, il Suo
corpo coronato di spine pungenti di grande dolorosità,
la Sua pelle aperta dalle ferite, le Sue Ossa, tutte batostate, rotte, doloranti, dolorificanti.
Il Suo Sguardo compassionevole è con me, la Sua vista, la Sua Persona, il mio Gesù, i Suoi vissuti
mi attraggono. Egli incarna tutti i sofferenti del mondo, io non posso che unirmi a Lui, mi offro così a Lui per la salvezza delle
anime. Egli solo, uomo dal dolore più impossibile
da sopportare, più disumano, Agnello fatto a pezzi dalla malvagità umana, dalla
perfidia cupa e nera, dalla invidia, dal disprezzo, dall’ingratitudine, dall’indifferenza, dall’ignoranza,
dalla superbia può capirmi, partecipa con me, è solidale con me, mi ascolta, mi aiuta, è
con me a portare la Croce; bacio il Suo crocifisso: mi miracoli, mi rinnovi, confido
in Te, mi affido a Te e nella relazione amorosa, mi appoggio a Te, mi sorreggi,
mi rendi nuova, mi fai bere l’acqua alla sorgente pura, viva, fresca, zampillante, mi doni: