UNITI DA UNA VTA: LUCIANO E LORETA
Da quando ci siamo conosciuti in treno, io ero
al mio ultimo anno di Magistrale, avevo diciannove anni, tu ventitré, non ci siamo più lasciati. L’Amore e la vita cristiana, condotta nel lavoro, nel sacrificio,
nella formazione di una famiglia, sancita dal Sacramento del Matrimonio, sono stati la nostra potente forza
di unione. Abbiamo remato e condotto la navicella dell’esistenza in balia delle onde con l’intento
di fortificare, di rendere saldo il vincolo santo tra gioie e dolori, senza mai lasciarci, portando
il peso l’uno dell’altro, aiutandoci a vicenda, siamo cresciuti nella Fede e nella fedeltà reciproca, raccontando
ed affrontando disagi, amarezze, negatività, pregando. Tutto hai costituito per me, la spiaggia sicura, il porto certo, la difesa, il baluardo, la protezione.
Sei stato padre, madre, sposo, confidente.
Mi hai detto: ho avuto la migliore compagna che
avrei potuto desiderare, abbiamo percorso insieme il viaggio della vita, guardando in alto, soffrendo, offrendo,
pregando! Abbiamo fatto un bel cammino nella Fede,
tra Messa, viaggi spirituali, rosari, cattolici
praticanti, affrontando ogni male, battaglia, non da soli,
ma coraggiosi, guardando, imitando Lui, che ci ha preparati alla vita insieme, alle croci, agli incontri-scontri,
vivendo secondo il Suo modello, secondo i suoi precetti.