propositi e di impegno di cammino pratico di Pace,
di benessere. Annunciare la confidenza in Dio, la Catechesi
esperienziale, la Casa sulla roccia, costruita con Lui è ringraziarLo di ogni dono, è essere fedele e felici.
Certo si sta facendo sera, l’invalidità, la malattia si sono affacciate inesorabilmente, il corpo che è
invecchiato, ha vissuto, si è caricato di pesi, ha sopportato i propri e gli altrui. Sinceramente il dolore ha una finalità salvifica, purificatoria,
perché dovendo passare all’altra vita, incontro andare
a vedere il Signore pure e perfetto, ha bisogno impuro di santificarsi attraverso la tribolazione, così che possano anima e corpo abbellire delle
virtù, della docilità, dell’offerta che il cuore sia giardino
fiorito, e che scoprire di volersi bene è un dono infinito del cielo. Alleluia. Amen. Mio infinto Dio.
