16. IL MIO SANTO PAPA MI È VICINO.

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per il poco mangiare e i tanti sforzi e privazioni da
sopportare, anche prendere un autobus nella città di Napoli dove
ho compiuto gli studi universitari non era alla portata e
non avevo i soldi per farlo, appena un piccolo break mi
potevo permettere per strada, sulle scalinate con un po’
di pane e qualche sottaceto regalatomi da mia
sorella. Tanti i sacrifici, ma tanta la buona
volontà mi hanno sempre accompagnata nello studio
scolastico, nella riuscita con l’aiuto dei miei
genitori, anche se con la sofferenza che mio padre
è morto prima che mi laureassi. Ho avuto il grande
dono di realizzare la mia vita tra studi, figli,
matrimonio, insegnamento, pregando, faticando
alla benedettina, galoppando nella storia sviluppatosi
tra progresso tecnologico tanto, tra rivoluzioni
ancora scontri, dissidi, tra bene e male, costruendo
e distruggendo, ma il popolo di Dio è sempre stato
accompagnato da figure luminose, sante tra cui sono
spiccate tantissime, come S. Pio, S. Giovanni Paolo II, S. Maria
Teresa di Calcutta, martiri e santi nella quotidianità.
A loro va il nostro grazie, testimoni dell’Amore divino,
che hanno illuminato il mondo e ciascuno, vicini
ad ognuno hanno aiutato, miracolato, perché testimoniassimo
che l’uomo vince col bene il male, perché di
umanità ricco, di preghiera, di affidamento, di fede, di offerta.

Amen. Alleluia.