IL FIGLIO E LA MADRE
(Giovanni Paolo II e Maria… la piena di Grazia)
Con la Madre hai percorso la Via Crucis del diletto Figlio,
per assimilarti, offrirti come Lui in olocausto, Padre Santo.
Tutta la tua persona, il tuo vissuto sono stampati nelle fervide
memorie, nel cuore della gente, che ha assorbito tutto il bene
possibile dalla tua testimonianza. Sei stato il Gigante
della Fede, il Trascinatore delle folle, il buon Pastore chino
a fasciare le ferite, hai annunciato, Sacerdote per sempre,
il messaggio divino, hai insegnato, chiamato, avvicinato
ogni creatura, hai invitato gli uomini della Terra a dichiarare
la propria sacra umanità. Hai amato la persona, la sua dignità,
perché per primo hai sperimentato il paterno Amore,
il materno, il divino, compreso attraverso la preghiera,
i sacramenti da sempre, fin da piccolo: tuoi alimenti
quotidiani; per cui, nutrito di valori sapienziali, di profonda
spiritualità, di alta preparazione, hai aumentato i talenti
del Credo professato, seminandoli dappertutto ognora.
Il tuo innamoramento per la famiglia di Nazareth doni ti
ha regalato per splendere, Stella dell’umanità sofferente,
guida e speranza dei piccoli, dei bisognosi, degli umili, degli
ultimi. Maria, donna del “sì”, della perfetta evangelizzazione,
gradatamente, ha fatto scoccare in te la scintilla della
vocazione, ti ha accompagnato per mano, consigliera perfetta,
a salire i gradini più alti: “l’Eccomi”, ad offrirti, fino in fondo
ai piedi della Croce. Il filiale amorevole “Totus Tuus”, lo