16. IL MIO SANTO PAPA MI È VICINO.

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INTRODUZIONE-PRESENTAZIONE

BENEDICI S. PAPA IL MIO LAVORO PER TE IN TUO ONORE

Grazie S. Papa hai risvegliato in me la voglia
di testimoniare il cammino di fede
subito dopo la tua morte, scrivendo di te,
del Signore, della vita con una passione incredibile,
che fa vincere ostacoli di ogni genere, opposizioni,
che fa lavorare senza tregua, donando se stessi,
senza sosta e senza riserve. Continua a starci
vicino, a pregare per il popolo di Dio, a benedirci
perché sul tuo esempio, possiamo ricevere le
sante grazie, per compiere ogni giorno le opere
buone e l’ascesi mitica, religiosa, spirituale,
così che la nostra anima e le altrui troveranno le benefiche,
meritevoli premiazioni per l’impegno profuso, perché
salvarle, renderle buone, giuste, sante è un dovere
a nostro favore per l’unione e per la gioia di godere
insieme un giorno il Santo Paradiso per sempre.
Aver conosciuto e vissuto il secondo periodo del Novecento,
il dopoguerra è stato partire dall’essenziale, dal poco,
ricostruire la miseria, la povertà, accettare,
formarsi con buona volontà, accontentarsi e
vivere in semplicità di tanta laboriosità e di impegno.
Ringrazio il Signore che nulla mi ha fatto
mancare, pur tra debolezze, malattie, esaurimenti