nella umanità: Egli vince e noi con Lui vinciamo. Vogliamo
volare da soli, ma se spezziamo il filo che ci lega a lui
cominciamo a traballare, ad avere paura. La Sua mano
familiare asciuga il nostro aquilone, che si sbatte e che da solo
se non è pilotato, finisce presto il suo volo, cade tormentato
dal vento e finisce a brandelli in una pozzanghera,
disfacendosi, il piccolo uomo, sporco di fango, lo asciuga
pazientemente, lo cura, lo ristabilisce, lo rimette a nuovo,
lo lega con quel piccolo e sottile filo con un appiglio
sicuro tra le sue mani lo fa tornare a volare insieme a Lui,
arrecandogli un rifugio contro le avversità. Papa, il Tuo
sguardo esteso col tuo animo a tutto il globale mondo
ha abbracciato ognuno, sei stato testimone gioioso, eloquente
e credibile, hai fatto sperimentare la luce e l’energia
della Fede, per intraprendere, continuare speditamente
il cammino verso la terra promessa, verso la casa
del Padre. Miniera di Dio hai difeso la dignità
dell’uomo integrale “in tutta la sua irripetibilità
dell’essere e dell’agire, dell’intelletto e della volontà,
della coscienza e del cuore”. Santo della santità
di Dio, hai pensato al bene di tutti senza alcuna
distinzione, hai difeso la vita dal nascere al morire.
Il Tuo messaggio affascinante, che mai sarà dimenticato, è
stato l’Amore, il dono di Te stesso e la stima della persona.
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