PREMIO GIOVANNI PAOLO II
VI EDIZIONE – 18 OTTOBRE 2014
Che grande evento la Cerimonia di Premiazione! Già
il viaggio è un sogno, recarmi a Pompei è un privilegio.
Il desiderio di andare al Santuario a visitare la Madonna
B. Vergine del Rosario mi pervade, mi rincuora nel profondo.
Sono presa dagli alti sentimenti della gratitudine,
dell’affezione al Papa; la sua figura mi ha fatto
sgorgare una passione per Lui, per il Vangelo,
per la Chiesa, per Gesù, per Maria, per i Santi e
per l’umanità, tanto che ogni giorno metto penna
su carta, mi preparo, studio, medito; ho seguito la Scuola
Teologica, per poter riversare nel cuore di tutti, scrivendo,
tutta la ricchezza del cuore. La mia nipotina, incitando
a scrivere dice: “Nonna scrivi, perché poi vinci i premi”.
Ha solo quattro anni ed anche lei mi scrive, facendo segni,
le poesie. Il tema prescelto del concorso è stato entusiasmante,
il titolo della mia poesia è stato: “Il figlio e la Madre”.
Egli è stato guidato da Maria, Mir, l’amato di Dio, in un significato
profondo, con un legame imprescindibile assoluto, essenziale,
urgente, necessario, trasformante, lievito di una relazione
viscerale, efficiente, avendo perso la Madre terrena presto,
a nove anni, per salire i gradini sapienzali continuamente
in preghiera ed in offerta, a Lei abbracciato, di Lei
innamorato. L’uomo – santo – artista si è fatto interprete
dell’eterna Luce evangelica, della Bellezza del Creato, di