16. IL MIO SANTO PAPA MI È VICINO.

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poter baciare riempie di felicità, è sentire vicino
il Santo, è parlarsi, affidarsi, confidarsi, riceve
ristoro all’anima affaticata e stanca per le lotte
e lo sforzo che dobbiamo sostenere per meritare il premio
quotidianamente. Grazie S. Giov. Paolo II per il tuo servizio
donato a Dio ed all’umanità ferita e bisognosa di
Stelle luminose che guidano le anime nel buio
della notte…. Grazie per la tua vita d’Amore e di sofferenza, di
cuore e con sacrificio ben accettata ed offerta, utilizzata
per salvare le anime, necessaria e visibile. Ti testimonierò
fino all’ultimo istante della mia vita, uomo
santo del mio tempo, che mi hai ispirata, chiamata, la
missione dello scritto facendomi intraprendere dopo
la Tua morte, per la gente a Gloria di Dio e degli
uomini, nostri fratelli, perché la poesia è catarsi, canta il Bello,
il Buono, il Vero, è purificazione. Tutto il mondo intero, credenti
non credenti possano testimoniare i tuoi benefici per il popolo intero.
Con il tuo travaglio interiore, corporale, spirituale non hai ceduto
fino alla fine a condurre la Croce per Amore, offrendo,
regalando visibilmente la tua vita, i tuoi dolori pregando.
Il Tuo sguardo penetrante nel mio cuore
ed in quello dell’umanità ci ha commosso;
hai comunicato a tutti, uomo mite, santo,
umile la tua pastoralità generosa, commovente, sapiente.