16. IL MIO SANTO PAPA MI È VICINO.

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Table of Contents

RICORDO DI PAPA WOJTYLA PER RINNOVARE LA MEMORIA

Un bambino – fanciullo – uomo che ha amato
tanto la Mamma piena di Grazia … da percorrere
ed evidenziare insieme i segni profondi del Mistero,
la storia della salvezza, del Verbo l’Incarnazione
nella Creatura ed attraverso i discepoli ed i testimoni
in chiunque si fa portatore ed interprete e
ambasciatore, artefice, collaboratore dei divini disegni.
Avendo perso la madre terrena, si è aggrappato con tutte
le energie, con l’umiltà, con la preghiera a chiedere
aiuto alla Mamma Celeste, tanto da instaurare
con Lei il rapporto filiale, fiducioso, confidenziale,
amorevole, rafforzato dalle visite ai Santuari, dalle
peregrinazioni mariane, dagli esempi di persone,
come suo padre in primis che egli ha visto recitare
il rosario di notte, che l’hanno condotto a guardare
dentro il suo cuore ed in alto per donare le sacre
offerte dell’esistenza, i dolori, le speranze, convertendo
il male sociale, i regimi totalitari, le guerre, le ingiustizie,
in Bene con la Parola e con le opere buone. Le sue scelte
hanno mirato in Alto. É divenuto della pace il Paladino,
il Combattente della Fede. Studente modello, colto,
impegnato a largo spettro, ha amato il Creatore, il Creato,
l’uomo. Ha donato la sua vita a favore dell’umanità,
diventando Sacerdote per sempre. Militando già di “Maria