i fratelli e le sorelle della grande famiglia, la Chiesa e il mondo.
Ho finito di fare il ‘cammino’ qualche giorno fa ed a volte mi viene
sempre la voglia di rileggere; il suo libro è diventato un ‘livre de
chevet’ per me. Questa ricchezza che il Santo Padre ha dato a una
delle sue figlie è un bene prezioso per noi e per le generazioni del
futuro. Grazie e chiedo a tutti i membri dell’Associazione di pregare
per le vocazioni e per la pace del mondo e nel mondo. Pregate
anche per me. Dio vi benedica e con voi la vostra opera e i suoi
membri”.
La mia risposta: “Don Noel, è un testamento per me che affiggerei
sui muri dappertutto come protocollo, come epitaffio; sei stato
veramente ispirato dallo Spirito Santo. Grazie, hai innaffiato ed
irrorato le tristezze del mio cuore, mi hai consolata, hai fatto una
grande opera di carità. Le tue parole sono state balsamo alle tue
ferite sanguinanti di sacrificio, di sudore, di umiliazioni. Ringrazio
il Signore che ti ha ispirato.
Ti auguro ogni pace e bene. Mandami il tuo indirizzo. Ti scrivo,
t’invio, se vuoi, qualche altro libro. È uno come te ancora che mi
fa continuare a sperare contro ogni delusione ed impossibilità.
Che il Signore abbia misericordia e ci conceda sempre le Sue
grazie”.
Michele Palumbo, un mio compagno di scuola così si esprime sui miei
testi:
“Dopo aver letto i libri, si resta attoniti, tutto è subliminale e levità.
L’autrice ci trasporta in uno spazio incantato, dove tutto diventa
incorporeo, etereo. Si vive in un contesto privo di ogni dimensione
umana, sembra che l’entità dello spazio e del tempo vengano a
vanificarsi nell’unica e sola percezione dell’eterno, dell’immarcescibile.
I lavori sembrano un fiume in piena le cui acque, pur fluendo
sopra se stesse ad ogni svolta, sempre si riaggregano e si rimescolano,
così le parole ed i concetti, ripresentandosi sempre con rinnovata