16. IL MIO SANTO PAPA MI È VICINO.

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e il nostro compito è quello di trafficare i talenti
ricevuti, lavorando per i progetti che ci sono a cuore
con amicizia, con amore, alacremente. Offro a voi
ogni lavoro per trasmettervi ciò che ho ricevuto e
con entusiasmo l’ispirazione, le idee sulla mia
esperienza di scrittrice iniziata e trasmessa sulla figura
del S. Papa Giovanni Paolo II, sulla luminosità
della sua vita e sull’esempio prodotto sulla nostra.
La ricompensa più preziosa che ho siete voi, miei
lettori, che mi entusiasmate con il vostro consenso,
dichiarandomi di avere con gioia e con passione gli
scritti letti, che vi sono tanto piaciuti e che belli sono,
da voi molto graditi ed apprezzati. Mi incitate a
continuare, dichiarando che vale la pena quello
che faccio, perché è una cosa bella e buona, ottima
che è a fin di bene, né a fine d’interesse personale o altro.
Anzi con fatica, con tanta laboriosità,
sopportando tante amarezze, delusioni,
opposizioni, tutto per Amore, perdono, quasi
per necessità, perché tanta ricchezza interna
vuole raggiungere ogni cuore nell’unità
della condivisione, della sentita fratellanza.
Auguro vivamente a tutti una buona lettura.
La realizzazione degli scritti è difficile, è del Signore l’opera ardua.
Egli li abbellisce, dona di realizzarli, di farli, la capacità, la possibilità
tra sacrifici, offerte, suppliche, affidamento e tanta preghiera.
Amen. Alleluia.