AI CARI LETTORI
Dice S. Pio nel suo Epistolario (Epist. III, p.66):” Voglia il buon Gesù consolarvi sempre, come al solito, e darvi ancora forza per vincere ed abbattere il nostro comun nemico, il quale tende a
noi insidie per prevaricarci. Non bisogna temerlo affatto, ma confidare maggiormente nel dolcissimo Signore, il quale non mai lascia che veniate alle prese con quel ‘cosaccio’. Sempre
in alto bisogna tenere il nostro spirito e il nostro cuore, rivolto là nella patria celeste, per guardare ancora la strada da percorrere, per andare oltre”. Vi confido che è molto, ma molto
arduo mettere per iscritto parole e sentimenti, accadimenti della storia umana, spesso è tutto difficile e ostacolato. Nonostante i tanti sacrifici economici e i lavori incessanti,
gli scrivani al computer producono errori che lasciano sofferenza nel cuore. Gli scritti sono come figli, per me sono un atto di carità e di amore verso tutti, sono una speranza a non mollare,
a credere nel Bello, nel Vero, nel Buono, nel Santo. Sono una testimonianza dell’anima, che tutto vuole condividere e sogna in prima fila di annunciare le scoperte di crescita di Amore nel vissuto
quotidiano che, pur tra le tante problematiche e