I BAMBINI INCUSTODITI E INDIFESI
Lasciate che vengano a me
i piccoli – diceva Nostro Signore.
Essi sono l’innocenza, il bisogno,
l’impossibilità, la necessità, il futuro.
Come possiamo noi adulti
non considerarli, rovinarli
per il presente e per l’avvenire?
Essi sono fragili, dipendenti dal Bene.
Necessitano di tutto, di un nucleo
familiare, di gioco, di spensieratezza,
di allegria, di affidamento, di speranza.
Non devono rinunciare al progresso.
Devono crescere guardando,
sereni e tranquilli, il nostro mondo.
Non possono piangere così piccoli di
un male troppo grande che può distruggerli.
Ebbene sappiate, bambini
maltrattati, usati ingiustamente,
condannati ad una vita da infelici,
da morti, da stanchi, senza luce,
che stanotte ho pianto per voi,
che pregherò per i vostri vagiti,
per tutte le difficoltà e incomprensioni,
per tutte le usurpazioni e per i vostri dolori.