NELLE COSE UMANE

Ha detto Pio IX (1792-1878): “Nelle cose umane
bisogna contentarsi di fare il meglio che si può
e nel resto abbandonarsi alla Provvidenza, che
sanerà i difetti e le insufficienze dell’uomo”.

Anche egli come cristiano ha amato, ma
è anche stato calunniato. Ha trovato in Maria
sostegno, proclamandone il dogma dell’Immacolata
Concezione, ricordando a tutti che brilla

nella Vergine la Luce di Cristo più forte del peccato
e della morte. “Tu sei il mio Dio, il mio Tutto”
così ha detto S. Francesco, così noi, del Maestro
discepoli, ci ritroviamo un’anima sola in questo

pensiero e concetto. L’affermazione è importante,
al di sopra e al centro del progetto divino e
umano. Egli ricompensa ogni aspettativa, ogni
atto di collaborazione viene innalzato agli

alti livelli, viene premiato e ricompensato
il centuplo. Niente viene perso dell’uomo
e del suo impegno nelle virtù e nelle
conquiste dei valori a favore delle

buone azioni. L’essere è manifestazione
dell’Amore divino e deve rendere amore
al Creatore e al Creato, senza temere
alcun male, anzi continuare sempre, ma sempre