O CIELO

Sfumato di colori di luce, di roseo, di celeste,
inimmaginabili per ogni pittore umano, meraviglia
delle meraviglie, prendi il mio cuore e alla
estasi contemplativa infinita lo conduci. Come

ci ami, Signore, solo Tu sai e conosci. Sento il Tuo
Amore che mi pervade tutt’intorno e interamente,
lo sento nell’aria che mi circonda, nel Creato
intero, nella natura, sento che noi creature

veniamo dal Cielo e lì ritorneremo, nello
spazio aereo, puri spiriti beati. Sia benedetto
Tu nel chiarore dell’alba nascente, adornata
di colori tenui, misti, variopinti e vari nella

atmosfera pacata e misteriosa, calotta universale,
manto che abbraccia, teneramente, la terra e
i suoi abitanti. Il desiderio di pace accompagna
il nuovo giorno, ancor più quello della serenità,

della speranza che, lasciando il giorno precedente
con l’entrata del nuovo il cuore spera e sogna e
si espande alla novità del cambiamento, che
sfida l’uomo a migliorare l’esistenza nelle

relazioni civili, caritatevoli di comprensione reciproca.
Il Messia non è venuto invano a parlare d’amore,
a morire per amore, a salvarci per immenso amore.
Quanto bene possiamo praticare nell’accoglienza, nella