7. Il DAILOGO RELAZIONALE LUMINOSO: IO – EGLI – MONDO – L’UOMO.

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sviluppando e accrescendo i doni ricevuti per la maggior gloria, per vivere in pace e salvarsi a vicenda.


Il secondo racconto della Creazione

Appartiene alla fonte jahvista. Non è un secondo racconto. Sono due racconti uguali, perché trattano lo stesso argomento; combinati insieme, usano e utilizzano tradizioni diverse.
E’ la creazione dell’uomo, distinta dalla creazione del mondo, che non è completa, se non con la creazione della donna, l’apparizione della prima coppia umana ed è un racconto sul paradiso perduto, sulla caduta e sul castigo. Adamo è il nome collettivo del primo essere umano, Eva è la madre di tutti i viventi; l’albero della vita, simbolo di immortalità, è quello della conoscenza del bene e del male, privilegio di Dio e che l’uomo usurperà con il peccato dell’orgoglio, sotto l’immagine del frutto proibito.
E’ storia qui di un Dio più partecipe all’uomo, un Dio che sempre ab origine crea dal niente terra, acqua per dire: Io sono il principio e la fine, l’alfa e l’omega, ama me al di sopra di ogni cosa. Poi ci fa vedere come si prende cura materialmente dell’essere vivente, prende l’argilla dal niente, dalla polvere del suolo, soffia nelle sue narici l’alito di vita con grande passione. Non ha voluto che l’uomo sia solo, ma ha plasmato con una costola la donna, espressione figurata del rapporto che lega entrambi nell’uguaglianza di tutti i valori propri della persona.
Ho provato a spiegare per la prima volta questo compito assegnatomi durante gli studi teologici. Credo che entrambi sono racconti a noi essenziali, si completano certamente nelle