7. Il DAILOGO RELAZIONALE LUMINOSO: IO – EGLI – MONDO – L’UOMO.

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GENESI: LE MIE CONSIDERAZIONI
Il primo racconto della Creazione

Il primo racconto è della tradizione eloistica, è più astratto e teologico. C’è un Dio sapiente, schematico: ha detto, ha fatto senza toccare niente. Dà una classificazione degli esseri, creati nel quadro di una settimana, che si conclude con il riposo sabbatico. Gli esseri vengono all’esistenza secondo un ordine crescente di dignità, fino all’uomo, immagine di Dio e Re della creazione. Il tutto è finalizzato al settimo giorno, istituzione divina di un’alleanza con l’uomo, che anch’egli in questo deve riposare dall’umana fatica, alzare gli occhi al Cielo, ringraziare il Padre dei grandi doni della vita, dell’Amore donato e avere tempo di incontrarLo attraverso gli istituiti Sacramenti nel Suo luogo santo.
Certo dobbiamo avvicinarci al testo cogliendo ogni parola non con lo sguardo della nostra epoca, ma con l’impronta del Suo insegnamento rivelato da un Dio unico, Creatore, anteriore al mondo. In principio creò il cielo e la terra e il Suo Spirito ha aleggiato sulle acque.
Per me nella descrizione metodica, semplice, lineare, quasi frettolosa, come se abbia voluto subito farsi conoscere dall’uomo e dire: Vedete, posso tutto e in breve tempo, ve lo dico per conoscenza e perché comprendiate, c’è già l’atto d’Amore immenso di un Dio che dà proprio la pienezza, spiana la strada, il terreno, riempie di ogni bene e di ogni splendore Cielo e Terra, prepara quel gran Paradiso terreno per l’uomo ed ecco il dono più grande: “Uomo, ti faccio a immagine e somiglianza, annuncio di Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo e di Santità”. Tu, Uomo, non sarai solo corpo, materia, ma signore, figlio mio, spirituale, dominerai sulla natura, benedetto, per fare opere grandi, inerenti alla grandezza, di produrre ricchezza interiore, ognuno