L’INCREDULO

Stai bene così, uomo, ti senti proprio sicuro e altezzoso?
Ma cosa capita intorno? Chi vuole aprire il tuo guscio,
ti chiede di entrare nel tuo mondo, nel tuo tempo
non può farlo, tu hai già tutto il pieno e l’occupato.

Sei preso dal tuo mondo, dalle tue mille occupazioni,
fai mille pensieri, dai continue risposte,
sei incentrato su di te, su ciò che ti piace,
non hai tempo di credere, di ascoltare noi altri.

Tu stai bene con te e per te, hai fastidio ad ascoltare,
non vuoi perché sai già tutto, ti sei chiesto e risposto,
non servono gli altri, se non per servire te;
aspetti a cambiarti, non ce la fai, rimandi al dopo.

Affermi e ti manifesti arrivato, non vuoi sapere,
ti sei costruito, sei colto, sai tutte le regole,
forse sei istruito, conosci e hai una memoria grande,
sai di Archimede, dei filosofi, dei percorsi in itinere.

Sai programmare, viaggiare, conosci il mondo,
i continenti, le terre, le strade, tutte le vie,
i mezzi di comunicazione, non ti sperdi nel deserto,
sai scrivere, comunicare, glorificarti, vantare.

Sai spiegare, tormentare, condannare,
criticare, sei abile nei ragionamenti,
sei furbo, sei forte, ti credi onnipotente,
ma non sai capire il cuore, i tormenti.