PER NON DIMENTICARE
La dignità della persona richiede da parte
della società una vivissima sensibilità di
coscienza, per non spezzare la morale delle
Nazioni. Ricordare il passato, le vittime di
guerra, specialmente gli Ebrei contro i
quali si è scatenata la furia nazista è omaggiarli,
rendere giustizia alla memoria, alla
libertà individuale, al rispetto della
vita, del diverso in tutta la sua interezza.
Infatti la storia, le vicissitudini di
quel tempo attraverso la descrizione limpida,
sincera di un diario, quello esplicativo di
Anna Frank, sono la denuncia e l’orrore
che l’uomo, lontano dall’umanità e dai
valori del cuore, è chiuso nel cerchio dei
mali terribili, che si provocano al mondo e
alla società intera. La drammatica esperienza
della seconda guerra mondiale, della
occupazione nazista e dell’olocausto,
fu uno sconvolgimento distruttivo, che è rimasto
nella memoria di quanti assistettero a quegli
eventi, prova d’immane sofferenza per l’Europa. Giovanni
Paolo Secondo, sopravvissuto all’occupazione
tedesca in Polonia, ha ricordato il disprezzo e