ricchezza, amicizia, solidarietà
alla umana sorte, vuole partecipare
i percorsi, condividere, aprirsi alla
novità dell’incontro, vuole amare,
gridare forte a tutti che è la tua
anima, che va accolta, delicatamente
trattata, riverita, ossequiata, aiutata
a crescere, non va sopraffatta, bistrattata.
Ferendo l’anima di ognuno con la
freddezza, la mancanza di ascolto,
pur se solo alzando la voce, rimproverando,
mancando di umanità, feriamo la
Tua santa Maestà. Il Tuo cuore aperto
è e deve essere il nostro cuore spalancato
all’accoglienza come primo punto determinante
pur nella diversità personale e individuale,
perché amare è aprirsi all’altro, comprendere
e solidarizzare, è la molla comunicativa che
ci fa entrare in simbiosi e in relazione,
che ci fa dire: ci accettiamo nelle differenze,
che sono ricchezze e possibili unità di
poter, finalmente, camminare insieme in quei
percorsi di amicizia, di aiuto rinnovato,
per intraprendere le strade dell’uomo nuovo.
