e patrono dell’Occidente. Ha il dono di neutralizzare i malefici del demonio ed è efficace la sua intercessione nei casi di ossessione, contro gli avvelenamenti, le tentazioni
ed è protettore degli speleologi. S. Benedetto carissimo, ti
ho sperimentato, visitato per un mio soggiorno a Subiaco.
Ho pregato insieme ai benedettini, la S. Messa seguendo,
con compieta, ho visitato i tuoi luoghi, mi sono
letteralmente innamorata di te, ho sentito
la tua grande presenza, come se alitasse su tutti noi
nel posto dove tu hai vissuto. Non ti consideravo
così grande, rifacendomi sempre e paragonandoti
al mio santo preferito S. Francesco, ho notato, però,
che i tuoi scritti, le regole scolpite anche vicino
ai muri erano di una sapienza e costituivano
la centralità di quei messaggi evangelici,
che scuotono un po’ tutti e additano i sentieri.
Ti ho amato subito, ho ringraziato il Cielo
per quel mio pieno di spiritualità viva
ed efficace, che mi segna dentro il solco profondo
e la gioia piena di poter seguire l’alto insegnamento.