Un giorno, ascoltando una predica, fa penitenze
pubbliche; per il suo carattere irruento preso viene
per pazzo, rinchiuso in manicomio. Rinsavito, si
prende cura dei malati di mente. Fonda vari ospedali,
vestito di saio, chiede elemosine per le sue opere. Il suo
motto è: “Fate bene fratelli”, nome dei suoi figli
spirituali. Le sue intuizioni sulla santità, il suo
operare sono alla base dell’ospedale moderno;
stabilisce con ogni malato un rapporto umano,
è invocato anche per vincere il vizio della superbia.
Basta guardarti, o San Giovanni, per capire che l’umanità
ha bisogno di te, si affida a te per le sue malattie,
da te ottiene grazie e per questo devotamente
ti ringrazia, a gloria di Nostro Signore che
si serve dei suoi discepoli per doni dispensare
a tutti i sofferenti così amati e accompagnati nella
offerta. Pregare tutti insieme nella comunità
col nostro Pastore, guida eletta, luce che
illumina, incoraggia, le verità trasmette
con la speranza di prendere a modello i
nostri Santi, segnali che guidano alla carità,
all’Amore fraterno, alla solidarietà, agli
aiuti vicendevoli è il massimo dell’offerta divina.
Grazie, Sua Eccellenza, per la sua dedizione.
La Comunità
Amen.
