SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA
IL SORRISO DI DIO (1838-1962)
(27 Febbraio)
Così è stato apostrofato San Gabriele dell’Addolorata,
così Gianna Beretta, così ogni uomo che si è santificato,
così ognuno di noi che vuol seguire la scia e la via
dell’Eternità, che si sforza, che con buona volontà, impegno
si dedica alle opere ed alle virtù quotidiane. Possiamo
diventare uomini e donne intelligenti, coscienti
dell’Intelligenza della Fede, sensibili verso
gli altri, allegri, eleganti, gentili, soavi, buoni,
affettuosi, premurosi, dando e trasmettendo gioia piena
e serenità ai nostri cari vicini ed ai fratelli tutti. Queste
sono le invocazioni e la preghiera al Padre: è
creare una famiglia veramente cristiana, sulla
quale ogni bella Grazia celestiale attirare si possa.
Francesco Possenti, così si chiamava il nostro Santo, nasce
ad Assisi, undicesimo dei tredici figli da una famiglia
agiata della cittadina umbra. Il carattere del giovane
viene segnato da lutti che si succedono nella sua
famiglia: dalla morte della madre a quella
di due fratelli, uno dei quali suicida a quella della maggiore
sorella Maria Luisa. Di salute malferma, nel 1856 viene
Francesco colpito dalla vita di San Paolo della Croce,
conosciuta in occasione della sua beatificazione,
sceglie di farsi passionista. Prima di allora dei Fratelli