Sogno
Voglio sognare un giardino fiorito
di belle parole, di buoni pensieri
ed ottimi propositi in questo nuovo
anno che si è appena affacciato per noi.
Vorrei che gli uomini fossero tutti
fiori diversi, ma variopinti, colorati
armoniosi, concorrenti e concomitanti
ad abbellire “l’aiuola” dei continenti
e dell’universo intero creato da Dio
per loro. Vorrei che ognuno festeggiasse
la memoria di un incontro, che ricorda il momento
in cui Maria si reca al tempio di Gerusalemme
per offrire il figlio primogenito a compiere
il rito della purificazione. C’è quello
uomo di nome Simeone, giusto e timorato,
che mosso dallo Spirito va per incontrare
il Bambino, riconoscere il Redentore, celebrando
l’incontro dell’uomo vecchio con il nuovo.
Vorrei che ciascuno lasciasse con l’anno
passato ogni cattivo abito o consueto
vivere disordinato, per diventare una lampada
accesa, splendente, brillante, figlio della Luce
secondo il tradizionale rito popolare della Candelora,
sperimentando la Vera Luce delle Genti umane.