SANTA MADRE DI DIO
L’umile ancella del Signore
ha formulato liberamente
il suo assenso dinanzi al misterioso
piano di Dio, che veniva svelato.
Grazie a quel Fiat di Maria
si avvera l’ingresso del nostro Creatore
in mezzo di questo mondo alle miserie.
Sceso dal suo trono celeste entra
a donare la nuova storia
a tutta l’umanità, che è quella
della chiamata, della missione,
dell’attesa, della risposta, della conferma
da parte di ognuno di noi
al suo celeste disegno di amare
da testimoniare sempre e dovunque,
a quell’attaccamento spirituale
al proprio compito, alla propria vita,
donata, consacrata, salvata, vissuta
in unione al Padre, nostro Principio
e nostra ultima agora di quel patto
santo di un uomo impegnato,
credente, sereno, fiducioso,
abbandonato mite umile
cristiano fino in fondo nelle sue coerenti scelte.