ai beni materiali, per diffondere la pace e
l’amore di Cristo” (Giovanni Paolo II). Diventiamo segno,
facendo il bene, doniamo la cristiana fede
con l’esempio, realizzando carità, per aiutare
chiunque fosse bisognoso nel corpo e nello spirito,
per soccorrere malati, anziani, poveri, diffondere
amore con attività instancabile, facendo
coincidere preghiera ed azione nella spiritualità,
perché si serve Dio. “La carità è superiore a
tutte le regole e tutto deve riferirsi ad essa”
(San Vincenzo de’ Paoli). Il Signore chiama alla
gioia ed alla pace per l’eternità secondo
il Vangelo: solo così la nostra vita ha senso.
L’anima umile esalta Dio e riceve Grazia su Grazia.
Egli ama questa virtù al di sopra di tutte, si abbassa,
discende per venire in essa, si compiace, eleva, santifica.
Quanto ama l’umiltà del cuore! È bello
essere semplici, servitori e figli di Maria che nell’abisso
delle Sue grazie sommerge l’anima che a Lei si affida,
la sostiene, la illumina con la sua luce, la infiamma
del Suo Amore, le comunica le sue virtù: l’umiltà,
la fede, la purezza, garante presso Gesù diventa della
persona, intermediaria tra la terra, la storia e la trascendenza a santificarsi aiuta.