dall’incoscienza, dal sonno,
dall’ignoranza, dall’oscuro,
per aprirti gli occhi del cuore.
Hai subito messo in pratica,
tutta la testimonianza proclamata,
radicale ed immensa,
senza indugio e senza falsità,
ma vera, reale, possibile.
senza pensare più a te,
ma in vista di quel Bene,
che di tutto sazia e promette.
Additato a pazzo, stupido.
Hai voluto turbare le coscienze,
renderle vigili ed inquiete,
offrendo il tuo amore santo.
Staccato da ogni materialità,
ci hai insegnato la gratuità,
la perseveranza, la regola,
piena di accorgimenti e di avvedutezza.
Hai riverito tutto il creato,
perché fonte di dono per noi,
mettendo al primo posto il fratello,
hai lodato e ringraziato Chi ci ha creato.
Resti pur sempre il mio Santo preferito,
senza togliere nulla agli altri,
voglio cantare d’amore i tuoi versi,
chiedo la luce del tuo operato.