11. GLI UOMINI SANTI ACCOMPAGNANO.

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Le sue 120 opere sono state tradotte in 70 lingue. Ha

approfondito i temi dell’Amore divino, della passione,
morte e risurrezione di Cristo, ha scritto numerose
meditazioni sulla Vergine: Le Glorie di Maria, la
Pratica d’amar Gesù Cristo. Negli ultimi anni ripeteva,

quasi cieco e sordo, rivolto al Crocifisso: “Signore,
non mi mandate all’Inferno, perché nell’Inferno
non si ama”. Nel vasto empireo della Chiesa un posto
preminente occupa: missionario instancabile, pittore,

poeta, musicista, Dottore, ha fondato quattro case
importanti religiose a Ciorani (Sa) 1736; a Pagani
(SA) 1742, dove è morto, a Deliceto (FG) 1744, Materdomini
(AV) 1747. Giunse a Deliceto dietro invito del clero e

del vescovo di Bovino, Mons. Antonio Lucci. La Consolazione fu la prima casa missionaria. “Preferiva la solitudine di Deliceto agli splendori di Napoli!” Prega
per noi, così saremo sempre insieme in Paradiso, per la

gioia infinita e per il premio eterno ricevere,
meritato da chi in vita serve il Signore fedelmente.
Alleluia. Evviva. Amen.

(Testimonianza – Lettura
Chiesa – Convento di S. Antonio a Deliceto
dove si venera S. Alfonso)