35. GESÙ CHE ADORABILE PASSIONE!.

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I GRADI DELLA PERFEZIONE

Esistono. I veri cattolici li vivono, li sperimentano
e forse non si accorgono di salirli, perché la domanda
che afferra e scuote è sempre la stessa: Come posso io
essere perfetta, mai ci riuscirò? Per primo si sperimenta
la chiamata in modo diverso: la Voce Amica
che a un tratto ti parla nel cuore: “Vieni da Me, così
ho sentito io, che vengo a vivere in te”; di
corsa mi sono recata degli Ospedali nella Chiesa,
nei pressi della quale mi trovavo, ero da Teorema,
negozio di computisteria. Inizia poi la frequentazione
dei Sacramenti, la S. Messa per me quotidiana,
la preghiera frequente, l’affidamento, la preparazione,
la meditazione, i viaggi spirituali, il colloquio,
la confidenza, l’amicizia con l’Amico
vero, a Cui racconti tutti i tuoi bisogni,
le necessità, le fatiche. Egli conosce i pesi
della nostra vita, il nostro profondo desiderio
di trovare la gioia. Gesù ha detto: “la nostra
gioia sia piena” (Gv. 15, 11). Ad andare da Lui ci invita,
per darci la gioia. Allorquando poi siamo pronti
discepoli appassionati ferventi, preparati a testimoniare, ecco
può non tardare a giungere la persecuzione,
in modo che con l’abbassamento totale
a sé, sempre più il Signore si fa vicino Presente,