GESÙ, MIO GESÙ, TU MI PARLI …
TI ABBRACCIO
“Non Temere sii forte è la Tua risposta
alla mia croce quotidiana da sostenere e
sopportare con pazienza. Ti ho chiesto come
mai subivo offese, maltrattamenti, ritenuta
in casa, sul lavoro inferiore, non considerata,
criticata, già da quando muovevo i primi passi
con Te, li davanti al Tuo Tabernacolo, dove afflitta
e stanca potevo con Te parlare e le mie pene dirTi
e confidarTi. Tu mi hai fatto sentire nel cuore:
“Prendo Io tutte le offese che producono a Te,
non preoccuparti ed Io: Ma come, Signore, già
hai ricevuto tanto male, ora continui a soffrire
ed a prendere su di Te anche le mie tribolazioni.
Sei proprio così grande nella Tua Misericordia.
Le persone di potere o arroganti e prepotenti
non sanno che ogni cattivo comportamento
verso di me lo fanno a Te, quanto dovranno
pentirsi di ciò … Signore soffro con Te di tutti
i peccati impetrati, di ogni mancanza di bene
e di rispetto nelle relazioni umane. So
di essere, il capro espiatorio, di non contare
niente, di essere stata abbassata all’ultimo
gradino dalla ignoranza, dai dispetti, dalle