pene spirituali e corporali, per convertire la nostra
vita tra preghiera, meditazione, formazione, lettura
spirituale, volontariato, lavoro per un cammino di vita
nuova, non vissuta per me, ma donata con umanità.
Il desiderio di crescere ci sovrasti,
più ci sforziamo di elevarci in ogni modo, benefici,
gioia, felicità della riuscita negli sforzi, nei cammini
otteniamo. Le offerte ci gratificano, ci elevano, i desideri
buoni si esaudiscono: abituarmi a vivere di spirito,
non è forse quello che cercavo? Capisco il senso allegorico,
come nel mangiare quella mela siamo caduti nel tentativo
di vivere solo del cibo corporale, ma il Signore ha avvisato
con la Parola, ai profeti come l’uomo non viva
di solo pane, ma di quello che esalta l’anima
e la fa volare libera ad assaporare già sulla Terra
il Paradiso celeste, in modo da cantare insieme la Sua Gloria
nella felicità eterna, dove si vivrà di Luce, di fraternità
vera, di Pace, di gioia, pregando, cantando la Bellezza divina.