DEDICA AL SANTO PADRE, PAPA GIOVANNI PAOLO II
Forse c’è corrispondenza fra le anime
sicuramente, anche se lontane, così
diverse: Mi sono chiesta tante volte
come mai, dopo la Tua santa morte mi
sono trovata chiamata a scrivere di
Te, già così affaccendata, inconsapevole
di diventare poetessa di avvio, ricordando Karol
Wojtyla, il Papa comunicatore, amico della gente,
sempre presente nel cuore e nella memoria.
A Te sono grata per i Tuoi insegnamenti di vita:
hai condiviso con la Chiesa e con la gente intera
mondiale la malattia, la debolezza, la
morte finanche, senza nasconderTi. L’ammirazione
ed il rapporto continuano, perché la morte
non scalfisce, né indebolisce, bensì rinforza
i legami. Grazie, perché hai aperto la mia anima,
mi hai donato il coraggio di spalancare le porte
a Cristo mediante la Tua persona e la Tua vita,
cantando e scrivendo di Te e delle lodi Sue.
Ti sento continuamente vicino e presente. La
mia vita è permeata di Te nei miei vissuti,
nel lavoro di scrittrice: mi rendi ricca, piena
di buone gratitudini e di positive azioni.
Dare un Tuo libro nell’incontro è una ricompensa,