10. È STORIA D’AMORE.

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COME PARLARE DI TE

Signore, è difficile parlare di Te, come farlo?
So solo che hai riempito il mio cuore di
ricchezza, di Parola, di Sapienza, di progresso.
Mi tieni preziosa nel palmo della mano, mi guidi

ai preziosi sentieri alti del Tuo Cielo, mi
fai avvisare “la Tua Presenza” accanto, soprattutto
la sera, quando cammino per il viottolo
in campagna davanti casa su e giù, in recita di

un Rosario con mio marito: siamo in tre
a passeggiare ed a pregare: Tu sei con noi
ed in mezzo a noi con il Tuo Cuore
misericordioso e grandioso, aperto e ai fedeli,

che credono in Te, spalancato. Quando non viviamo
più per noi, “Tu” cominci allora a vivere
in noi, in uno “sposalizio spirituale”, fruttifero
e produttivo di gemme preziose che continuamente

si aprono alla vita vera feconda di Amore verso
Te e verso il prossimo. Nella naturalezza
della relazione confidenziale, Signore _ Ti chiedo _
come faccio a testimoniarTi se non sono capita,

ma derisa, osteggiata, avversata, allontanata?
Forse, come hai sussurrato a S. Teresa d’Avila,
“Io tratto così i miei amici” _ ella rivolgendosi a
Te con naturale schiettezza _ “Ah, mio Dio, ora

capisco, perché ne avete così pochi”. Le noie per i cristiani