L’ANIMA CHE ASCOLTA … LA VOCE
(mercoledì, 17-10-2012)
L’alzata è a meno un quarto per le tre.
Mi segno con la croce per tre volte in onore
alla Santissima Trinità; mi preparo per il lavoro
casalingo: rassetto la cucina, preparo il pranzo,
perché alle sei esco per il volontariato
in ospedale, poi per la spesa e le commissioni
esterne, per la pratica dell’invalidità a Luciano.
So che anche questo nuovo giorno sarà di
offerta e, come sempre, tante saranno
le legnate addosso che prenderò, dovute
alle incomprensioni per il mio donato
operato, per i rifiuti, per le varie
umiliazioni, indifferenze e malvagità
impetrate con la parola, con le azioni
da cosiddetti superiori, comandanti,
poco umani e cristiani nella pratica.
Per amor Tuo, Signore, sono disposta
a subire le umiliazioni necessarie, perché
cosa posso offrirti? Tu mi inviti a stare
con Te, a soffrire con Te, a tenerTi compagnia
perché nello stesso tempo sei proprio Tu a
darmi coraggio e forza; ad invitarmi:
“Vieni, seguimi con la Croce, sotto l’amata
croce degli insulti, delle persecuzioni, dei